Luigi Busi

(1837-1883)

Entra al Collegio Venturoli nel 1849. Di lui il Collegio Venturoli conserva, tra le altre cose, Le ultime ore del Doge Foscari e uno splendido Autoritratto. Il Torquato Tasso e il Cardinale Cinzio Aldobrandini nel Convento di S. Onofrio in Roma (1864) fu scelto per l’Esposizione universale di Parigi del 1867, dove Busi ha modo di ammirare lo stile del pittore belga Alfred Stevens, cui si ispirerà per le sue Gioie materne, soggetto che gli regala il successo. Nel 1870 La visita di cordoglio viene premiata all’esposizione Nazionale di Parma.

Luigi Busi, San Sebastiano, 1860, olio su tela, 117 x 86 cm. eseguito a 23 anni. Ph. Simone Nocetti

Luigi Busi, Studio per la decorazione del Teatro Comunale di Bologna, 1861-66, matita sfumino e pastello, 48 x 31,5 cm