Filippo Buriani

(1846-1862)

È ammesso al Collegio Venturoli nel 1858, insieme a Raffale Faccioli e Luigi Serra. Cagionevole di salute, anche se estremamente dotato, contrae la tubercolosi quattro anni dopo e lascia il Collegio nel giugno 1862, per terminare i suoi giorni nel novembre dello stesso anno ed essere sepolto in Certosa. Sono numerose le citazioni di lode presenti nei documenti amministrativi del Collegio, ben confermate dai suoi saggi conservati in una Memoria a lui dedicata.

Memorie di Filippo Buriani, tecnica mista su carta, 83 x 65 cm.
Opera unica, per la prematura morte del giovane artista a 15 anni